Un valore aggiunto della collezione cividalese è costituito dal nucleo di monete auree longobarde di proprietà della Fondazione Friuli (già Fondazione CRUP), concesso in comodato al Museo.
La Collezione di Aurei Longobardi, seconda solo a quella del British Museum, restituisce al visitatore una chiara immagine dell’evoluzione delle forme di gestione del potere economico adottate dal potere longobardo sul suolo italiano.
Essa è costituita da 56 monete (Solidi e Tremissi) che offrono un ampio panorama della monetazione d’oro dei Longobardi. Le emissioni del tardo VI secolo sono coniate a nome degli imperatori di Bisanzio in zecche non longobarde. A partire dal 675 circa sono le stesse zecche regie del Regno a emettere moneta a nome dei re e dei duchi.